venerdì 31 agosto 2012

Arrivederci



Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo … Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più questi sogni. Dopo i settantacinque anni ho deciso di pregare per la Chiesa.

Citazione da “Conversazioni notturne a Gerusalemme” di Carlo Maria Martini.

La mia bibliografia digitale
Eugenio Scalfari - La fede e il dubbio (1.9.2012 - La Repubblica)
G. Barbareschi, R. Spreafico. «Il credente e il non credente che è in me» (articolo originale)
G. Barbareschi, R. Spreafico. «Il credente e il non credente che è in me» (trascrizione sul sito della Diocesi di Milano)
La7.it - Intervista
Il lembo del mantello - La videointervista di Gianni Riotta al Cardinal Martini
Vito Mancuso - "Rifiuto cure, testimonianza di libertà"
Don Luigi Ciotti - ''Era capace di parlare chiaro senza ipocrisie''

giovedì 30 agosto 2012

Il sorriso


Il sorriso consapevole e il ghigno inquieto.
C'è il sorriso di chi non perde mai la genuina capacità di meraviglia.
C'è il sorriso di chi intuisce di aver compreso o che mai comprenderà.
C'è il sorriso di chi si apre all'altro e quello di chi si fa scherno del pensiero altrui.

Torino spiritualità 2012

martedì 14 agosto 2012

Tentativo di gelosia

Barbara Alberti mi ha fatto conoscere poesie bellissime. Eccone un'altra di Marina Cvetaeva.

Come state con quell'altra 
- più semplice, vero? - Un colpo di remo!
Lungo la linea della costa se n'è andato 

presto il ricordo di me, isola flottante? 
(nel cielo - non sulle acque!)
Anime, anime! - sorelle dovete essere,
non amanti - voi!

Come state con una donna semplice? 

Senza divinità?
Deposta dal trono la sovrana 

(e da esso disceso), come state
- vi date da fare - vi raggrinzite? 
Vi alzate - come?
Con il dazio dell'immortale 

mediocrità come ve la cavate, poveretto?

"Spasimi e intermittenze, basta! 

Mi prenderò una casa."
Come state con una qualsiasi 

- voi, eletto mio?

V'è più connaturato e commestibile il cibo? 

Non nascondere il successo!
Come state con un simulacro 

- voi che avete calpestato il Sinai?

Come state con un'estranea, una "terrestre"? 

Per la costola - v'è cara?
La vergogna con le briglie di Zeus 

non vi frusta la fronte?

Come state - Come vi sentite - cosa potete?

 Cantate - come?
Con la piaga dell'immortale coscienza 

come ve la cavate, poveretto?

Come state con un articolo da mercato? 

La servitù è dura?
Dopo i marmi di Carrara come state con la polvere di gesso? 

(Dio scolpito, in una gleba - e frantumato!)

Come state con una centomillesima
voi, che avete conosciuto Lilith!?
Dell'ultima novità di mercato siete sazio? 

Stanco delle maghe, come state con una donna terrestre, 
senza i sesti sensi?

Via, per la testa: siete felice?
No? Nella frana senza profondità 

- come state, mio caro? E' più pesante?
E' forse così - come per me con un altro?

sabato 11 agosto 2012

Hola, buen camino

Eccomi ritornata a casa. 
Il cammino si è dimostrato molto arduo dal punto di vista fisico. In più di una occasione la fatica e i crampi hanno completamente catturato la mia attenzione senza lasciare spazio alla contemplazione cosmica in cui ero immersa.
Ma ciò mi ha fatto capire che il cammino di Santiago, come qualunque pellegrinaggio, è un concentrato, un succo della vita: un percorso fatto di salite e discese, di condivisione e solitudine, di fatica e di gioia.
Hola, buen camino, il saluto che mi ha accompagnata nei 160 km - da Pedrafita a Santiago -, proclamato da credenti e non, dovrebbe essere la vitamina che ogni giorno dovremmo somministrarci reciprocamente. Un po' come il potassio e il magnesio, indispensabili per lo sforzo prolungato compiuto durante il cammino.
Allora buen camino a tutti, nel momento di vita in cui siete, nella libertà di viverla, nella gioia e nella sofferenza che manifestate o celate, nelle sconfitte e nel successo, nell'amore e nell'astio.
Buen camino seguendo quel germe di bene che è innestato dentro ogni persona, pronto per essere annaffiato e coltivato per farlo crescere e vivere nelle nostre azioni, fuori di noi.

Le fotohttps://www.dropbox.com/sh/206j4fnm40woww6/okF-efOotA