sabato 11 aprile 2020

Inglobare lo straordinario nel quotidiano



Ecco i gesti che riempiono di significato il vuoto delle parole e di prospettive che attualmente accompagnano il nostro attuale quotidiano. Dovremmo cominciare a rivivere e ripensare questo momento straordinario con semplicità e servizio, una semplicità e un servizio che il Sermig ci ha sempre insegnato, una semplicità e un servizio che sa parlare al cuore, una semplicità che non significa facilità, che crea nelle difficoltà un orizzonte, che sa inglobare lo straordinario nel quotidiano, che ci dà una visione di bellezza e di pienezza in un momento di sofferenza e di isolamento.
Dovremmo imparare a raccontarci questo tempo straordinario nella dimensione dell'ordinario, in modo che questo momento entri nelle nostre vite, plasmandole e donandoci nuovo nutrimento. Un imprevisto che, come dice Ernesto, va accolto e condiviso nella nostra realtà di vita attuale. Dove siamo, in una prospettiva quotidiana che costruisce il domani e le nuove prospettive che si aprono.
Grazie agli amici dell'Arsenale che attraverso il loro essere sanno parlare al cuore e alle vite di molti.

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