martedì 13 giugno 2017

Le relazioni

"Curare le relazioni è la forma dell'amore nel nostro tempo veloce, fatto tutto di prestazioni anziché di presenze"
Alessandro D'Avenia

Curare, dare attenzione, occuparsi, mettere in contatto.
Ieri sera ricevo questo messaggio su Messenger:
"Ciao, sono Pinco Pallo, abito in via Don Luigi Sgargetta n. x a Codognè. Ho letto qualche anno fa il tuo blog dove esprimevi il desiderio di conoscere questa via intitolata a tuo zio. So che forse è un po' tardi per l'invito ma ti comunico che il giorno XYZ ci sarà la festa dei residenti di questa via. Sarebbe bello poterci conoscere in questa occasione! Se vuoi ci teniamo in contatto! Ti lascio la mia mail".
Rimango sempre meravigliata di quanto il bene generi bene nel tempo, a distanza di anni. Come l'amore, donato attraverso la cura e l'attenzione, possa connettere vite e persone che neanche si conoscono. Un amore che ha percorso chilometri in Italia e in Africa, che ha toccato cuori, volti, famiglie, storie e non è suggellato esclusivamente da un'insegna appesa al bordo di una strada.
Rimango sempre meravigliata di quanto possa durare l'amore: oltre la morte, oltre il proprio essere ed esserci, oltre l'essere conosciuto e il conoscersi. Io non ho conosciuto mio zio, ma attraverso di lui, ho vissuto la presenza di molte persone. La persona che mi ha contattata non ha conosciuto mio zio, eppure ha letto il mio blog, ha conosciuto la vita di mio zio, ha pensato di invitarmi a una festa di quartiere e ha investito del tempo per trovare i miei riferimenti e contattarmi.
Rimango sempre meravigliata da come la scrittura sia stata il veicolo attraverso il quale la storia di mio zio è giunta fino a me e, attraverso di me, sia giunta ad altre persone; di quanto la sua presenza sia ossigeno e linfa per la mia vita e non solo.
Di tutto ciò non si può che essere grati.