venerdì 21 giugno 2019

Le sane priorità della vita da trasmettere alle nuove generazioni

Compiti delle Vacanze
1. Riposatevi e divertitevi.
2. Coltivate amicizie anche nuove.
3. Se potete viaggiare, fatelo.
4. Ascoltate musica, guardate film, leggete libri e parlatene con gli amici.
5. Tenete un diario.
6. Pulite un tratto di spiaggia, di prato o di bosco. Nei casi disperati cominciate pure da camera vostra.
7. Dimenticate spesso il cellulare da qualche parte. Nei casi disperati dimenticatelo una volta sola nel secchiello del ghiaccio, con molto ghiaccio.
Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi.

venerdì 14 giugno 2019

L'attenzione: un accessorio da indossare

L'attenzione è qualcosa che dovremmo tenere sempre in borsa o in tasca.
L'attenzione verso un senza tetto alle 6:30 di mattina dopo la corsa 5:30.
Le ciliegie le posso lasciare sopra quella coperta che ripara dal freddo marmo sotto i portici di Via Roma. Tanto io andrò a casa e posso fare una sontuosa colazione.
Sicuramente è stato il pensiero di quella persona che ha fatto questo piccolo gesto di altruismo, che ha avuto questa preziosa attenzione.
L'attenzione verso un non vedente che, in metropolitana, non riesce a trovare l'accesso alle scale.
Posso prendere anche la metro successiva. "Signora, ha bisogno? L'aiuto a scendere?". Il pensiero e l'azione di una giovane sui 25 anni che accompagna una signora sulla cinquantina sino alla banchina e, non sazie di quell'incontro, proseguono la conversazione sul treno.
E anche le attenzioni che dono e ricevo.
Il giorno dopo, forse alzando la mia soglia di attenzione dopo aver visto l'azione della ragazza sui 25 anni, vedo in metropolitana una signora in carrozzina a cui non funziona il badge per aprire le porte dell'accesso riservato ai disabili. Mi accorgo della difficoltà. Le chiedo: "Ha bisogno?" La prima risposta che ho ricevuto è stato un sorriso. "Sì, grazie". Passo di nuovo il badge e le porte si aprono. Le restituisco il tesserino e ci auguriamo buona giornata. Riempie il cuore donarsi e di questo amore non si è mai sazi.
Stasera, avviandomi a casa, prima di entrare, mi sento chiamare "Erika"! Era il ragazzo dell'autolavaggio di fronte a casa mia che ogni mattina mi saluta. Mi avvicino, lui corre dentro il garage e ritorna con una busta dalla quale spunta una carta regalo. Mi aveva anticipato che aspettava dal Marocco un quadro che avrebbe voluto regalarmi per il mio compleanno. Con quegli occhi che dicono tutto e quel sorriso che solo le persone che assaporano ogni respiro di vita ti sanno trasmettere, mi consegna la busta, chiedendomi scusa perché il regalo è arrivato in ritardo. Riempiono sempre il cuore le attenzioni che ricevi e questo è un amore che è bello accogliere.