lunedì 10 settembre 2018

Argentina 2018 - Primo giorno: accogliere l'imprevisto

Partenza dall'aeroporto di Caselle (Sandro Pertini) alle ore 18:50 del 9 agosto. Arrivo previsto a Madrid alle 21:00. Scalo di qualche ora e alle 23:50 partenza per Buenos Aires. Arrivo previso per le 7:20 del giorno dopo.
Questo sulla carta. Hai il tuo foglio Excel - virtuale e stampato - con gli orari, le destinazioni, i nomi degli alberghi. Sembra che tutto quello che hai programmato non debba cambiare. Invece gli imprevisti sono dietro l'angolo e vanno accolti e, una volta accettati (con il giusto panico e la giusta incazzatura del momento), possono anche racchiudere un insegnamento.
L'insegnamento per me si chiama Giuseppina, una ragazza dipendente dell'aeroporto di Torino, una lavoratrice come tante. Una testimonianza di responsabilità, spirito d'intraprendenza e senso umano da ammirare e soprattutto da imitare. Giuseppina molto probabilmente aveva finito il proprio turno come assistente di pista e si è imbattuta in una domanda di Rosa, la mia compagna di viaggio: "Per caso ha notizie del nostro volo?". Poteva benissimo rispondere con sufficienza, avvalorando la tesi del "non è di mia competenza", invece si è fermata al desk e, alzando il telefono, ha detto: "Ora verifico se il vostro aereo è atterrato". Ha verificato e ha constatato che, date le innumerevoli cancellazioni della giornata, non c'era personale che potesse occuparsi dell'imbarco. Dopodiché poteva benissimo andarsene, voltando le spalle alla problematica, invece si è presa a carico e a cuore la situazione. E' passata tra di noi, ha ascoltato tutte le conseguenze che un ritardo del genere provoca (tutti avevano uno scalo e tutti eravamo a fare i calcoli per capire quanto tempo rimaneva per prendere il volo successivo). Arrivata da noi ci sembrava giusto in qualche modo ringraziarla. Sporgo a Rosa il quadernetto che mi aveva regalato in precedenza durante l'attesa. L'abbiamo consegnato a Giuseppina che istintivamente, ci dice: "Ma c'è la dedica?". Sì, Rosa l'aveva scritta: "Gli angeli hanno volti e storie personali. Oggi tu sei stata questo per noi. Il volo Torino-Madrid (forse) in partenza". Sì è commossa ed è scoppiato un applauso generale: l'attenzione e la cura verso il prossimo (qualsiasi esso sia) è gratificante sia per chi le dona e sia per chi le riceve.
Non avendo le credenziali di accesso al gestionale, Giuseppina, insieme a un ragazzo che è giunto in suo aiuto, ha fatto l'imbarco a mano flaggando su un foglio quelli che avevano fatto l'accesso all'aeromobile. Quest'operazione si è rivelata la nostra salvezza: ci ha permesso di guadagnare minuti di estrema importanza per la continuazione di tutto il nostro viaggio. Infatti il volo è partito un quarto d'ora prima del previsto.
Quindi il primo grazie va a questa donna che si è presa, in barba a tutte le procedure, la responsabilità di avviare i processi per l'imbarco. Quanto il valore e il modo di agire di una persona può cambiare la qualità della giornata di molti (per noi di un viaggio). Il bene c'è ed è sempre in mezzo a noi.
Eravamo sopra l'aereo, fortunatamente ai primi posti. Il primo pensiero erano i conti delle ore, dei minuti e dei secondi: durata del volo prevista un'ora e cinquanta. Ora prevista di atterraggio a Madrid 23:00. Forse le speranze di prendere il volo per Buenos Aires non erano del tutto perdute.